Sei cose da sapere riguardo i dipinti giapponesi

24 Ottobre 2018

L’autenticità conta

Tenendo conto che i pittori tradizionali giapponesi hanno imparato la loro arte copiando le opere dei maestri del passato, può risultare difficile riconoscere un’opera originale da una copia, in particolar modo se si tratta di un’opera molto antica. Anche se l’artista non ha deliberatamente creato un falso, la copia può essere confusa con l’originale. Questo comporta che anche gli esperti a volte trovino difficoltà a garantire l’autenticità di un’opera. 

 

Trovate un artista o uno stile che vi rappresenti davvero 

Esistono diversi stili nella pittura giapponese. Alcuni sono monocromi mentre altri estremamente colorati. Alcuni sono nello stile dei pittori letterati; in questi dipinti la pennellata  viene usata in maniera espressionista e sono stati concepiti come espressione della creatività personale dei singoli artisti. Altri sono caratterizzati da uno stile più meticoloso con l’inserimento di dettagli precisi che rendono l’opera più decorativa. La pittura Zen invece tende ad essere più semplice e spesso accompagnata da una calligrafia. Per delineare i propri interessi collezionistici, è bene trovare lo stile che più ci emoziona, che sia questo audace ed espressivo o silenzioso e dettagliato.

In seguito ci si può concentrare su un gruppo di artisti che lavorano seguendo quel determinato stile e iniziare a conoscere intimamente le loro opere. In tal modo si potrà sviluppare un occhio e un gusto personale per lo stile di un arista in linea con le proprie preferenze.

 

Documentatevi sulla storia o sulla biografia dell’artista 

I dipinti tradizionali giapponesi più apprezzati sono quelli che rivelano la personalità e il carattere dell’artista. Si pensa infatti che una persona maligna non possa produrre un’opera ammirevole. Per comprendere a pieno l’opera di un artista può essere d’aiuto conoscere la sua biografia, e il periodo storico in cui è vissuto. Il mezzo attraverso cui un artista comunica è in fin dei conti la pennellata. Sono pennellate piene e sicure o sfumate e sobrie? Utilizza molti tratti di diverso genere o solo alcuni, magistralmente posizionati?

 

Considerate gli artisti meno conosciuti 

Un vero collezionista di dipinti giapponesi non porrà troppa attenzione alla celebrità delle firme. Al contrario invece quando si colleziona sarà meglio seguire il proprio istinto e acquistare qualcosa che ci piace. 

 

Controllate le condizioni 

Praticamente qualsiasi opera precedete ai tempi moderni, ha subìto dei restauri. I dipinti giapponesi venivano tradizionalmente esposti solo in speciali occasioni, il che serviva a conservarne le condizioni. In alternativa erano riposti negli armadi.

Essendo la carta un materiale fragile è stato spesso necessario restaurare i buchi delle tarme, le aree usurate e le tracce delle pieghe.

 

Osservate i dipinti nei musei

Molto importante per un collezionista è costruirsi  un database visivo di varie opere. Per questo, è necessario andare a vedere i dipinti di persona. Visitare i musei e guardare i capolavori è il miglior modo per conoscere l'arte e formare il proprio gusto.

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