Le epoche del Giappone antico

23 Settembre 2016
 
Per districarsi tra le datazioni delle opere d'arte giapponesi, ecco un elenco dei period storico-artistici comunemente utilizzati (fonte Wikipedia).
 
    Jomon (縄文時代) dalle origini al 300 a.C. circa
    Il preriodo trae il suo nome dai "motivi a corda" con cui venivano decorati i primi manufatti in ceramica e comprende le prime testimonianze artistiche della protostoria giapponese.
 
    Yayoi (弥生時代) dal 300 a.C. al 300 d.C. circa
    La produzione artistica è esteticamente semplice ma inizia a contemplare l'uso di tecnologie rivoluzionarie come il tornio. Caratteristica fondamentale è l'introduzione della metallurgia.
 
    Yamato (大和時代) dal 300 al 710
    È il periodo segnato dalla supremazia del clan omonimo che, per primo, unifica il paese. Il tratto architettonicamente distintivo è l'edificazione di tombe a tumulo ricche e imponenti.
 
    Nara (奈良時代) dal 710 al 794
    Per la prima volta viene fissata una capitale per l'impero: Nara. Precedentemente infatti essa variava alla morte dell'imperatore. Decisivo l'influsso del buddismo nella produzione artistica.
 
    Heian (平安時代) dal 794 al 1185
    Fiorisce la produzione di mandala e nascono le prime pagode. La corte inizia a sviluppare una grande attenzione per le arti. Di questo periodo il celeberrimo Genji monogatari.
 
    Kamakura (鎌倉時代) dal 1185 al 1333
    Prende il suo nome dall'omonimo shogunato durante il quale si assiste allo spostamento del potere dalla classe aristocratica a quella militare dei samurai. In arte prevale il realismo.
 
    Nanbokucho ((南北朝時代) dal 1336 1392
    Il "periodo delle Corti del Nord e del Sud" vide l'esistenza e la contrapposizione di due corti imperiali in Giappone nei primi anni dell'epoca Muromachi. I tumulti militari si riflettono sull'arte, che diventa virile e diretta, contrapposta all'eleganza raffinata della vecchia nobiltà.
 
   Muromachi (室町時代) dal 1336 al 1573
   Dopo la parentesi della città di Kamakura, la capitale imperiale torna a essere Kyoto. Gli artisti riprendono temi meno popolari e più aristocratici. Decisivo l'influsso dello Zen.
 
    Azuchi Momoyama (安土桃山時代) dal 1573 al 1615
    Azuchi e Momoyama sono i rispettivi castelli dei daimyo Nobunaga e Hideyoshi la cui serie di guerre contraddistingue il periodo. Si afferma la scuola artistica Kano.
 
   Edo (江戸時代) dal 1615 al 1867
   È il trionfo del potere politico e militare dei Tokugawa che, spostata la capitale a Tokyo, chiudono del tutto le porte ai contatti con gli stranieri.
 
    Meiji (明治時代) dal 1868 al 1912
    Il rinnovamento Meiji riconsegna il potere all'imperatore dopo secoli di dominio degli shogun. Il paese, a seguito di un forte impulso di industrializzazione, assurge a potenza militare.
 
    Taisho (大正時代) dal 1912 al 1926
    È una fase di democratizzazione. La debolezza dell'imperatore consente, nonostante le derive imperialiste negli anni della guerra, l'affermazione di un diffuso liberalismo culturale.
 
     Showa (昭和時代) dal 1926 al 1989
Con la lunga reggenza dell'imperatore Hirohito il paese vive immensi rivolgimenti sociali e culturali determinati sia dalla seconda guerra mondiale che dalla ricostruzione postbellica.
 
    Heisei (平成時代) dal 1989 ad oggi
    Con l'ascesa al potere di Akihito si definiscono le caratteristiche culturali del Giappone moderno: un paese in cui convivono mirabilmente istanze futuristiche e tradizioni ancestrali.

 

 

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