Metà del periodo Edo (1615-1867), XVIII secolo
Accompagnata da un certificato Juyo (importante) rilasciato nel 1989 dalla Nihon Katchu Bugu Rekishi Kenkyukai di Sasama Yoshiko.
Esposizioni:
Kimono e Samurai. Il gesto. L'eleganza. Lo spirito, Fondazione Herman Geiger (Cecina) 2013
Samurai - Passato e presente, Novara 2012
Bibliografia:
A. Schiavetti (a cura di), Kimono e Samurai. Il gesto. L'eleganza. Lo spirito, Cecina, 2013, p. 7
G. Piva - S. Verrina, Samurai - Passato e presente, cat. A16, Novara 2012
L'armatura include un eccezionale elmo di tipo suji-bachi a 62 piastre, un menpō (maschera) di tipo etchu-bo e kote (maniche) in maglia molto fitta e pesante. Il do a piastre orizzontali rivettate a vista (byotoji) con borchie in shakudo.
Iwai Yozaemon lavorò come armaiolo per Tokugawa Ieyasu durante il periodo Momoyama e in seguito fu nominato armaiolo ufficiale del bafuku quando questi divenne shogun. La sua scuola fu successivamente attiva a Nara per gli anni a seguire e produsse principalmente due tipi di maschere, la oie-bo e la etchū-bo. Quest’ultima è caratterizzata da elementi del viso ben definiti, con orecchi lunghe e strette, e presenta sulla superficie delle linee parallele incise chiamate yasurime ("segno di lima”). Nel Meiko Zukan si trova un’illustrazione che descrive le caratteristiche principali di questo tipo di maschere che si dice fosse il modello favorito da Hosokawa Sansai. Nelle maschere più antiche il naso è fissato alla maschera, come nel nostro caso, mentre in quelle più tarde questo diventa staccabile.
Armatura giapponese in vendita. Prezzo su richiesta. Numero di inventario: gus-527
Nr. Inventario: 527