Coppia di paraventi a due ante con karamono e uccelli rari

Periodo Edo, VXIII secolo

Inchiostro, pigmenti, gofun e foglia d’oro

Ognuno 170 x 165 cm

 

Il termine karamono viene utilizzato per indicare oggetti in lacca intagliata, mobili, bronzi e altre opere decorativi provenienti dalla Cina. Questi erano solitamente oggetti da collezione estremamente preziosi, utilizzati in Giappone come kazari, esposizione. Anche lo shogun possedeva dei karamono nella stanza in cui riceveva i membri della corte e del clero (zashiki). Anche i cesti per ikebana hanno origine cinese. Questi cesti karamono erano caratterizzati da una struttura formale e simmetrica, con una trama fittamente intrecciata. A differenza dei cesti utilizzati durante la cerimonia del tè, che mantenevano uno stile spontaneo e austero secondo il gusto wabi sabi, i cesti in bambù destinati alla normale esposizione domestica, come quelli raffigurati in questa composizione, venivano modellati secondo le forme classiche dei bronzi cinesi, utilizzate come riferimento classico per secoli in svariati ambiti manifatturieri. Come si può osservare in questo caso, anche i bronzi stessi potevano essere usati come supporto per composizioni floreali. Anche gli uccelli esotici potevano essere utilizzati come kazari. Mentre gli uccelli da canto erano già allevati in Giappone fin dai primi anni del periodo Edo, l'abitudine di possederne per scopi puramente estetici era abbastanza insolita. Esistevano però bancarelle che mostravano ai passanti pappagalli e altri uccelli rari, spesso tenuti in gabbie che ne esaltassero forme e colori. La composizione di questa coppia di paraventi sembra ispirata allo stesso gusto estetico legato all’intrattenimento: tenuti su un elaborato trespolo o in un'elegante gabbia contenente una pietra da letterato, questi uccelli hanno lo scopo di incuriosire e affascinare lo spettatore. Inoltre, nel corso del XVIII secolo vennero importati dall’Europa libri e stampe raffiguranti fiori e animali e gli studi naturalistici divennero una moda in Giappone. Tali immagini di importazione hanno così ispirato dipinti con uccelli rari che, indipendentemente dal fatto che avessero un qualche significato, erano molto apprezzati dai collezionisti. Questo stile di pittura fu introdotta dal pittore nanga samurai e studioso confuciano Yanagisawa Kien (1703-1758), che iniziò la sua formazione con artisti della scuola Kanō, ma divenne discepolo di Watanabe Shūseki e poi del pittore nanga Gion Nankai.

Coppia di paraventi giapponese in vendita

Nr. Inventario: 1547

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