Figura in piedi di uno dei Dodici Guardiani Celesti
Cipresso giapponese, altezza: 98 cm
I Dodici Guardiani Celesti (Jūni Shinshō) sono coloro che proteggono e preservano Yakushi Nyorai, il Buddha della medicina. Nell’arte e nella scultura giapponese vengono spesso raffigurati in un semicerchio attorno a Yakushi Nyorai a simboleggiare probabilmente i dodici voti di Yakushi o la protezione durante le dodici ore diurne, o ancora i 12 mesi, le dodici direzioni cosmiche o i dodici animali dello zodiaco cinese. I Jūni Shinshō fanno parte del Tenbu, un gruppo più grande di divinità che protegge il regno buddista.
Mentre le interpretazioni sul loro significato sono diverse, i Jūni Shinshō sono sempre raffigurati con un’espressione feroce e pose marziali minacciose. Normalmente sono raffigurati con indosso un’armatura, mentre in testa possono avere un elmo o, come in questo caso, capelli appuntiti. Il loro compito principale è di proteggere Yakushi Nyorai e coloro che credono negli scritti buddisti, combattendo i nemici del buddismo. La loro espressione feroce rappresenta la rabbia contro azioni e persone malvagie. Questa scultura sembrerebbe raffigurare Haira; tra le mani, ora mancanti, brandiva probabilmente una spada sguainata.
Nella storia della scultura giapponese il periodo Heian rappresenta una fase importante della scultura in legno, mostrando uno sviluppo dalla tecnica di costruzione con un singolo bocco di legno (ichiboku-zukuri) della prima fase, fino alla perfezione della tecnica di costruzione con blocchi di legno assemblati (yosegi-zukuri), tecnica comunemente usata dopo la metà dell’undicesimo secolo. A causa dell’utilizzo di questa tecnica, la maggior parte delle figure scolpite in questo periodo hanno perso le braccia originali.
Nr. Inventario: 1449