Periodo Edo, XVII secolo
Firmato: “Bushu Edo ni oite kore o saku / Nagasone Okisato”
於武州江戸作之·長曽祢奥里
La famiglia di fabbri Nagasone prese il nome dal proprio villaggio di origine, situato nella provincia di Ōmi, in una zona strategica sia dal punto di vista militare, essendo vicina al castello di Hikone e al monte Sawa, sia produttiva, dal momento che il ferro veniva estratto da diverse miniere della zona fin dai tempi antichi. Forse in seguito alla sconfitta di Ishida Mitusnari a Sekigahara, la famiglia Nagasone dovette spostarsi verso il villaggio di Fukui, nella provincia di Echizen, dove fondò un nuovo laboratorio per la costruzione di armi e armature. Qui Okisato iniziò a elaborare un proprio stile e fondò di fatto la scuola Nagasone. Già cinquantenne, nel 1647, Okisato si spostò nella capitale Edo per lavorare sotto contratto con il bakufu, il governo militare dello shogunato. Successivamente, quì passò progressivamente dalla produzione di elmi e armature, la cui domanda era in netta diminuzione, a quella di spade, che firmò con il nome “Kotetsu” dopo aver preso i voti buddisti. Si dice che Okisato dovette fuggire da Fukui dopo aver assassinato un cliente che si lamentava di una spada che aveva ordinato, diventando quindi monaco per espiare la propria colpa. La sua conoscenza della lavorazione del ferro lo portò a realizzare spade di eccellente qualità, e divenne presto uno degli spadai più famosi di tutto il Giappone.
Gli elmi di Nagasone Okisato sono in ferro ben forgiato, con una superficie lasciata quasi grezza. Le forme sono spesso bizzarre, tondeggianti, impreziosite da decorazioni in ferro applicato (kirigane) che ricordano i modelli prodotti dalla scuola Haruta e dalla scuola Unkai a Kaga.
Nr. Inventario: 1866