Firmato Fusamune (+kao), datato Tenbun 3 (1534)
房宗 (+kao) 天文三六月吉日
Elmo a 62 piastre laccate in oro. La piastra superiore dello shikoro è fissata con rivetti a forma di stella; i fukigaeshi sono decorati con un mitsukiku in rame dorato. Conserva due piastre dello shikoro.
Origami:
Certificato Koushu Tokubetsu Kichou Shiryo rilasciato dalla NKBKHK
Bibliografia:
Sasama Y., Nihon no Mei kabutō (Elmi giapponesi importanti) vol. 3, Yuzankaku, Tokyo: 1972, p.126
Sasama Y., Nihon kacchu taikan (Armature Giapponesi), Gogatsu shobo, Tokyo: 1987, p.1222
Sasama Y., Kacchu kantei hikkei (Manuale per la conoscenza delle armature), Yuzankaku, Tokyo: 1992
Sasama Y., Shin Kacchushi Meikan, Yuzankaku, Sato bun Shuppan: 2000, pag. 188
Fusamune è considerato un allievo di Nobuie, viste le numerose somiglianze nella sua tecnica: la forma del coppo, le piastre piatte, i suji a filo del tehen, la costruzione da avanti a dietro, la posizione della firma, e la datazione sempre presente. Si conoscono inoltre solo nove elmi con la sua firma, concentrati in un periodo di dodici anni che inizia verso la fine del periodo di attività di Nobuie, e possiamo quindi supporre che Fusamune abbia lavorato per diversi anni firmando con il nome del maestro, secondo la pratica daimei, prima di diventare indipendente nel 1529. Tale indipendenza potrebbe però essere stata forzata dai cattivi rapporti tra i due, visto che Fusamune non si firma "Myōchin" e non condivide alcun kanji con Nobuie, cosa che sarebbe normale in caso di rapporto allievo-maestro.
La qualità del lavoro di Fusamune è spesso superiore a quella di Nobuie, tant’è che quando Takeda Shingen offrì un elmo al Samukawa Jinja come omaggio per la vittoria di Odawara nel 1569, scelse un elmo di Fusamune e non uno di Nobuie, come avveniva di consueto.
Prezzo: 12.000 €
Nr. Inventario: 1903