Kotobuki

Jiun Onkō (1718 – 1804)

Kotobuki

Inchiostro su seta, 77,1 x 83 cm

Montatura: 201,3 x 113,3 cm

Sigilli dell’artista

Il carattere cinese Ju o Kotobuki esprime sia gratitudine per aver ricevuto una lunga vita e allo stesso tempo fa riferimento alla trascendenza del ciclo eterno di nascita e morte. Jiun ha quindi voluto racchiudere in un unico carattere due principi contrastanti: augurio per una lunga vita e ammonimento affinché questa venga utilizzata in modo appropriato.

L’enorme carattere infatti vuole apparire come un forte monito. Le pennellate orizzontali sono posizionate vicine l’una all’altra con un minimo spazio tra di esse. Il perfetto equilibrio e le proporzioni armoniose del kanji si aprono verso il basso. In alto è invece descritta la spiegazione dell'auspicio di Jiun:

/ か ら 生 / 生 衆 / 生 御 / 法 / 我 / 尽 / こ と / ぶ し
"Tutte le creature che nascono e vivono insegnando il Buddhismo possono vivere una lunga vita".
"Kotobuki" è un ichigyomono classico, letteralmente "una sola cosa": brevi frasi o singoli caratteri che alludono a frasi più lunghe o concetti profondi. Si trovano spesso in luoghi pubblici come sale da tè, templi zen e dōjō di arti marziali

Jiun Onkō (Jiun Sonja) è uno dei più importanti artisti Zen giapponesi. Nato a Osaka, entrò in convento a tredici anni e studiò il confucianesimo, il buddismo esoterico Shingon e lo Zen Soto. Eccellente studioso, imparò il sanscrito e si interessò ai manoscritti buddisti antichi per studiare gli insegnamenti fondamentali del buddismo, fondando quindi un movimento che voleva riportare il buddismo alle origini (“Vero Dharma”). Fu uno dei riformatori dello Zen del periodo Edo ed oggi è considerato uno dei più grandi calligrafi Zen che il Giappone abbia mai avuto. Le sue opere sono raccolte in tutte le collezioni dei musei di arte giapponese in tutto il mondo.

 

 

Dipinto  giapponese in vendita. Prezzo su richiesta. Numero di inventario: lacc-1471
 

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(Inv. #1471)

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