DATAZIONE | Periodo Edo, 17º-18º secolo |
TECNICA | inchiostro, pigmenti e foglia d’oro su carta |
DIMENSIONI | 106 x 284 cm |
Il paravento ritrae un gruppo di grandi gigli che spuntano da dietro un cancello realizzato a rilievo utilizzando del gofun, una pasta ottenuta dalla polvere di conchiglia che permette di aggiungere elementi tridimensionali al dipinto.
Il soggetto è estremamente raro e anche se pittori quali Ito Jakuchū (1716 – 1800) hanno prodotto qualche dipinto con questi fiori, non sono conosciuti paraventi di questa epoca con composizioni simili. Il paravento che più ricorda il nostro è difatti un’opera molto più tarda, di Ikeda Koson (1801 – 1866). È singolare come anche Koson utilizzi lo stesso espediente compositivo impiegato qui: un singolo fiore isolato sulla sinistra che bilancia un gruppo più denso sulla destra.
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(Inv. #1316)
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