Fine del periodo Edo (1615 – 1867), 1849
Oro e argento su carta; bambù. Ferro.
Menhari–gata (ventaglio apribile), sensu–gata (forma tradizionale)
Lunghezza: 30 cm
Firma:
松井貞壽造 – Matsui Sadatoshi tsukuru
嘉永ニ 六月日 – sesto mese di Kaei 2 (1849)
Bibliografia:
Edo no Samurai – Gu-tsuzu Collection, Masanobu, 1998, pag. 25 cat. 30
L'etichetta del Giappone durante il periodo Edo vietava di portare armi all'interno di edifici privati per cui i tessen venivano indossati dai samurai come parte dell'abbigliamento, come era usanza fare con i ventagli normali, che avevano un ruolo nell'etichetta giapponese. Venivano quindi portati nella obi (la cintura) oppure tenuti in mano e potevano essere utilizzati come difesa improvvisata. I samurai li usavano anche contro gli avversari di rango inferiore, perché usare la spada contro questi era considerato inappropriato.
I simboli raffigurati sui due lati del tessen sono differenti da quelli usuali: se difatti solitamente la carta è decorata con sole in oro e la luna in argento, in questo caso troviamo tre kamon, simboli araldici giapponesi, indicando una probabile realizzazione su commissione.
È raro che un tessen sia firmato. In questo caso, il nome è conosciuto: si tratta di Sadatoshi, uno spadaio allievo di Suishinshi Masahide e attivo nella provincia di Echigo verso la metà del XIX secolo.
Tessen in vendita
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(Inv. #1654)
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