Samurai - Armour & Art
Mostra fotografica di Sylwia Makris
16 novembre - 22 dicembre 2023
Siamo entusiasti di annunciare la terza edizione di “Gallerie a Palazzo”, un evento che celebra l'arte nelle sue molteplici forme e sfumature. Sei gallerie ospiteranno le proprie mostre all'interno delle maestose mura di Palazzo Cicogna, con un percorso che unisce i due ingressi di via San Damiano 2 e corso Monforte 23. Ogni galleria presenterà una selezione esclusiva di opere d'arte, consentendo ai visitatori di immergersi in un universo artistico variegato.
Vi aspettiamo dal 16 novembre al 22 dicembre presso Palazzo Cicogna a Milano, dove l'arte si unisce alla storia in un abbraccio senza tempo.
Un volto racconta sempre più di quanto non sappia, ed è per questo che la fotografia non è mai una mera riproduzione di ciò che è. Una buona foto racconta ciò che è stato, ciò che avrebbe potuto essere o ciò che attende dolorosamente sotto la superficie.
Sylwia Makris, classe 1973, fotografa persone. Persone forti o delicate, spezzate o dinamiche. Fotografa volti del nostro tempo e, così facendo, dà un volto al nostro tempo.
Nelle fotografie a colori di grande formato della serie Samurai - Armour & Art, la fotografa dà una seconda vita alle antiche armature giapponesi, assegnando loro nuovi corpi. Per il loro aspetto fisico, i soggetti si contrappongono all'idea tradizionale di guerriero giapponese. Da un lato testimoniano l'odierna diffusione mondiale della cultura marziale giapponese (budō), dall’altro generano una tensione transculturale che solleva domande sull'orgoglio e l'umiltà, la tradizione e la modernità, la forza e la sensualità, il potere e l'impotenza. Anche i ruoli di genere classici e l'immagine del combattente "maschio" vengono negoziati nelle opere. Allo stesso tempo, le decorazioni in filigrana degli indumenti protettivi e le spettacolari decorazioni degli elmi con demoni, creature mitologiche o animali selvatici non passano in secondo piano, ma creano un legame armonioso tra modello e armatura, sottolineando i tratti del viso e le proporzioni del corpo.
Nella mostra, le opere di Sylwia Makris dialogano direttamente con le armature originali da samurai, creando un ponte temporale tra due epoche e due culture; tra il guscio che definisce il samurai e l’essere umano che vi si rinchiude.
