Scuola di Kyoto, fine XVIII secolo
Netsuke in avorio. Occhi intarsiati in corno scuro
Lunghezza: 5,1 cm
Provenienza:
Arlette Katchen collection
H. Semyour Trower collection
Bibliografia:
H. Joly, Catalogue of the H. Seymour Trower Collection of Japanese Art, pl.IV, no.704.
G. Lazarnick (ed.), MCI: The Meinertzhagen Card Index on Netsuke in the Archives of the British Museum, York (Alan R. Liss Inc.: 1986), p.619.
A. Katchen, Netsuke 7, vol.1, Parigi (K. R. Publishers, 2010), vol.1, p.103, no. K785.
Il Karyōbinga è qui raffigurato in volo in una posa compatta, accentuata dalle gambe e dalle ali ripiegate, con la testa leggermente voltata verso destra, mentre tiene stretto al petto un fiore di loto.
Karyōbinga è uno spirito celeste, metà uccello e metà umano. Derivato dal Kalavinka della mitologia indiana, egli è un servitore delle divinità buddiste. Assimilabile come figura agli angeli occidentali, non essendo esso stesso oggetto di culto, è raffigurato in questo netsuke secondo l’iconografia tradizionale: intento a cantare, essendo la magnifica voce una delle sue caratteristiche, mentre tiene tra le mani un fiore di loto senza petali.
Un netsuke molto simile firmato dallo stesso artista è conservato al L.A. County Museum of Art nella collezione di Raymond and Frances Bushell.
Netsuke in vendita. Prezzo su richiesta. Numero di inventario: net-1337
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(Inv. #1337)
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