I signori della guerra: Armature di samurai famose

12 Gennaio 2024

 

I grandi generali che condussero le battaglie dei grandi eserciti samurai nel Giappone del Sengoku Jidai, il periodo di guerre civili che infiammò l’impero tra il 1467 e il 1603, sono spesso ricordati con indosso le loro armature. Tali equipaggiamenti sono quasi sempre caratterizzati da specifiche uniche, quali il colore, lo stile della corazza, la foggia del kabuto e i suoi decori.

Una caratteristica comune è quella della semplicità: dovendo comunque essere armature funzionali, l’eleganza di tali equipaggiamenti doveva restare seconda all’efficacia in battaglia e permettere quindi movimenti rapidi e protezione contro gli attacchi dei samurai nemici.

Tra le armature più famose, vale la pena di ricordare quelle indossate dai seguenti daimyo:

 

Honda Tadakatsu

L’elmo è un sempice kabuto a dodici piastre di forma leggermente appuntita, ma decorato con due enormi wakidate a forma di corna di cervo e un imponente maedate con una testa di Shikami, anch’esso con lunghe corna. Tutti i pezzi sono laccati in nero e Tadakatsu la indossava assieme a un grande rosario buddista in legno dorato, tenuto a tracolla.

Le stesse corna furono riprese anche per un’armatura destinata ad un discendente di Tadakatsu, Honda Tadakata.

 

Date Masamune

Anche questa armatura totalmente ricoperta in lacca nera, è caratterizzata da una corazza molto pesante, realizzata in cinque sezioni incernierate. Ogni sezione è un unica piastra in ferro, resistente alle pallottole degli archibugi. L’elmo è un suji-bachi kabuto firmato da Myōchin Nobuie e datato 1535. È poi caratteristico del clan Date l’utilizzo di un maedate a forma di lunga luna asimmetrica.

Tokugawa Ieyasu

Il grande vincitore della guerra civile aveva un debole per le armature europee e utilizzava spesso elementi di origine italiana o spagnola, debitamente modificati, per le proprie tosei gusoku. La prima di quelle qui illustrate fu donata da Ieyasu al suo decimo figlio, Yorinobu, mentre la seconda fu donata a Sakakibara Yasumasa, uno dei suoi generali più fidati. In questo secondo caso, il è probabilmente di produzione giapponese, realizzato in stile nanban, ovvero seguendo i disegni europei.

Ii Naomasa

Le armature dei samurai del clan Ii sono forse quelle più riconoscibili, essendo completamente laccate in shu-urushi (lacca rossa) ed essendo decorate spesso con due lunghe corna stilizzate sull’elmo.

Kuroda Nagamasa

L’estrema semplicità dell’armatura di questo grande generale contrasta in maniera impressionante con le dimensioni del suo tipico kabuto, di una forma chiamata ichi-no-tani. Il clan Kuroda è infatti rinomato per l’eleganza delle sue armature e introdusse nuove forme per i Kabuto, inclusa questa e quella a ciotola rovesciata (gōsunari kabuto), oltre a rendere popolare il momonari kabuto decorato con grosse corna bovine sui lati.

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