Venduto

Suji-bachi kabuto

Metà del periodo Edo (1615-1867), 18º secolo

Firma: Jōshū jū Saotome Ieharu

 

Provenienza:

L. Taelman Collection

Bibliografia:

T. Orikasa, Helmets of the Saotome School, 2010, pp. 104-105

 

Raro elmo a 62 piastre unite con cinque file di rivetti ribattuti a vista.  All'interno è presente il “Saotome-byo”, un rivetto supplementare utilizzato quasi come firma dagli armaioli della scuola Saotome.

Lo shikoro (protezione per il collo) è originale, formato da cinque piastre rivestite in pelle rossa e ripiegato sul davanti a formare due piccoli fukigaeshi che recano un kamon (stemma araldico) raffigurante due piume di falco incrociate.

La scuola Saotome prende il nome dal villaggio della provincia di Hitachi dove ebbe origine all’inizio del XVII secolo. Secondo quanto riportato dal Meiko Zukan, il più importante manoscritto antico sulle armature giapponesi, fu fondata da Saotome Chikara, un samurai al servizio del clan Tagaya, che iniziò la sua attività dopo essere diventato un ronin. Dopo la battaglia di Sekigahara, il clan Tagaya fu difatti espropriato dei territori che controllava a causa del tradimento verso il clan Uesugi ed è quindi probabile che la scuola Saotome sia stata fondata dopo il 1600, anche se non è chiaro dove Ietada - questo è il nome che Chikara scelse per firmare le sue opere - abbia acquisito una tale maestria. La scuola rimase attiva fino alla fine del XVIII secolo e si concentrò sulla produzione di kabuto, tralasciando invece la realizzazione di menpō e altre parti di armatura. Gli elmi di tipo lamellare (suji-bachi e ko-boshi) prodotti dai fabbri Saotome sono di altissimo livello, costruiti con ferro di eccellente qualità lavorato in geometrie perfette. Non si conosce la genealogia esatta della scuola e i nomi che appaiono nei kabuto (Ietada, Iehisa, Iesada, Ienao, Ienari, Iechika) coprono probabilmente più generazioni di fabbri che utilizzarono le stesse firme. 

Come in questo caso, sui kabuto prodotti dalla scuola Saotome è quasi sempre presente una sorta di marchio di fabbrica, un modo per distinguere la loro produzione dalle altre: si tratta del saotome-byō, una piccola rondella tonda o ottagonale fissata con un apposito rivetto all’interno del kabuto, verso la sommità.  

 

Nr. Inventario: 2

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